Intitolazioni al femminile nelle frazioni

Iniziative

Si è tenuta la prima di 9 intitolazioni di spazi pubblici ad una rosa di donne, selezionate dalla comunità, che si sono distinte nel corso della storia per i loro meriti e talenti nei diversi campi di interesse

Intitolazioni al femminile nelle frazioni. Un ‘giardino letterario’ a Chiesanuova con il nome di Elsa Morante

Il sindaco Roberto Ciappi: “Il progetto sulla toponomastica rileva la necessità di operare sul tema dell'uguaglianza dei diritti di genere ed afferma l'impegno civico e il ruolo della cittadinanza attiva nella partecipazione alla vita pubblica del nostro territorio”

San Casciano sulla strada dei diritti delle donne. Elsa Morante dà nome al giardino pubblico di Chiesanuova. Alla scrittrice, poetessa, traduttrice e autrice di libri per bambini è dedicato il giardino pubblico che l'amministrazione comunale e la Commissione Pari opportunità di San Casciano, in collaborazione con l'Istituto comprensivo Il Principe, hanno scelto di intitolare rievocando il nome, le opere e il profondo segno culturale impresso dall'autrice romana nella storia della letteratura contemporanea. L'intitolazione si è tenuta nei giardini di via Volterrana alla presenza del sindaco Roberto Ciappi, della presidente della Commissione Pari opportunità, Paola Malacarne, dell'assessore al bilancio Moreno Cheli, delle bambine e dei bambini della scuola dell’infanzia di Chiesanuova e delle classi 3 C e 3 D della scuola primaria di San Casciano.
Si tratta del primo evento di un più ampio progetto culturale promosso dal Comune “Via libera alle donne nelle frazioni” che mira a restituire visibilità e memoria nelle aree più decentrate alle figure femminili che rischiano di essere cancellate dal tempo e dall'egemonia maschile. Riequilibrare il gap tra i toponimi maschili e femminili è uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale si propone di realizzare con un ricco programma di intitolazioni al femminile. Sono 9 gli spazi pubblici presenti nel capoluogo e nelle frazioni di Chiesanuova, Cerbaia, Spedaletto, Bargino, Montefiridolfi, San Pancrazio, Mercatale, Romola e del capoluogo che assumono identità femminili traendo spunto dalle candidature che i cittadini hanno proposto in occasione di una consultazione pubblica online e cartacea organizzata dal Comune. 
“È fondamentale lavorare per ridurre il divario tra toponimi maschili e femminili - dichiara il sindaco Roberto Ciappi - la nostra è un'operazione culturale che vuole introdurre un cambiamento profondo partendo dal tessuto urbano, il coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine che hanno preso parte al sondaggio per la selezione dei nomi di donne nella storia da attribuire agli spazi pubblici è un valore aggiunto”. “Il nostro progetto sulla toponomastica ha una marcata valenza sociale – tiene a sottolineare - mette insieme la necessità di operare sul tema dell'uguaglianza dei diritti di genere ed afferma l'impegno civico e il ruolo della cittadinanza attiva nella partecipazione alla vita pubblica del nostro territorio”.

Ultimo aggiornamento: Gio, 26/05/2022 - 11:39
Creazione: Gio, 26/05/2022 - 11:39